Una festa a tema “Casa de Papel”!
Le rocambolesche vicende di Rio, Tokio, Helsinki, Nairobi, Berlino e di tutto il folto gruppo capeggiato dal Professore ne “La casa di carta” non è sicuramente passato inosservato agli occhi del mondo: la serie, al momento composta da 3 stagioni ed in attesa di una quarta, ha letteralmente sbancato su Netflix; realizzata in Spagna – e, quindi, tutta europea – ha conquistato il mondo, diventando protagonista di feste in maschera, meme, oggettistica e persino di battute entrate nel linguaggio comune.
Il target di riferimento è stato gigantesco, comprendendo non solo giovanissimi, ma anche Millennials e padri di famiglia, tant’è che per tantissimi era diventato un vero e proprio rituale riunirsi tutti insieme alla sera sul divano per guardare gli episodi e scoprire come sarebbe andata a finire la storia.
Va da sé che una festa a tema “Casa de Papel” non può essere che un successo assicurato!
Ma come organizzarla? Eccoti qualche spunto simpatico.
Gli elementi irrinunciabili
I protagonisti della serie si divertono a rinchiudersi in istituti del calibro della Zecca di Stato per stampare miliardi di euro e sgattaiolare via: di certo, quindi, la tua location dovrà rifarsi in tutto e per tutto a questo tipo di ambientazione.
Irrinunciabili nugoli di banconote da stampare e sistemare qui e là, impilate sui tavoli del buffet e gettate alla rinfusa in qualche angolo da rivestire, magari anche quello photo booth che ti aiuterà, così, a creare sfondi fotografici perfetti!
Altro punto chiave: il costume. Non è “Casa de Papel” senza la classica tuta rosso fuoco e la maschera di Dalì!
In questo tipo di party, quindi, il dress code è obbligatorio ma potrete anche vestirvi direttamente in loco, l’importante è che ogni ospite porti tutto il necessario con sé:
- la tuta rossa;
- la maschera di Dalì (facilmente reperibile sul web);
- un’arma giocattolo;
- un sacco di tela (per infilarci dentro i soldi).
Naturalmente, potranno anche esserci personaggi esterni, come la bella ispettrice Raquel Murillo o il Professore in abiti “borghesi”, con tanto di giacca ed occhiali.
Prova, a questo punto, ad immaginare che scatti incredibili potreste condividere sui social coinvolgendo un buon numero di partecipanti!
Non dimentichiamoci, poi, della questione musicale: la playlist deve rispecchiare tassativamente la soundtrack della serie, e non parliamo solo della meravigliosa sigla “My life is going on” cantata magistralmente da Cecilia Krull, ma anche della nostrana “Bella Ciao” che è un po’ il brano simbolo dell’intera storia, in qualche occasione anche rivisitato alla maniera moderna.
Allora, pronti a trasformarvi per un giorno nei vostri personaggi preferiti?